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Allora ragazzuoli, questa sarà l'ultima carriera che porterò. In teoria dovremmo finire verso Marzo o Aprile se pubblico tutti i giorni compreso le feste. Purtroppo la carriera su Fifa 24 non ci sarà anche se ne ho un paio pronte sempre su Fifa 24 ma le pubblicherò verso Settembre ed ho anche carriere arretrare e molto brevi che avevo scritto su Fifa 23. Da quando sto su questo forum, non avevo mai portato una carriera con la mia squadra del cuore, spero che vi piaccia ma prima ve la introduco un po'!
Questa carriera gliel’avevo promessa a Dik, che quando potevo ed avevo tempo, la portavo. Mi sono consultato con lui per portare questa carriera perché sarà una sorta di spin-off parallelo alla sua carriera con la Roma. Perciò passiamo da fifa 10 a fifa 18 (si perché la carriera sarà su fifa 18), otto anni dopo. In otto anni sono cambiate tante cose, sia nella vita reale che sul gioco. Se nell’annata 09/10 la Roma ha rischiato di vincere lo scudetto, nella stagione 10/11 Ranieri decise di dimettersi per quella brutta sconfitta rimediata contro il Genoa per 4-3. Invece la Roma nell’annata 17/18, la Roma prese Di Francesco al posto di Spalletti. Quella Roma lì veniva dall’addio di Totti (poi preso in società) e dalle tante cessioni (Paredes, Salah e molti altri) Nella Roma di Dik, abbiamo Ranieri come allenatore, Angelini come presidente, Pradè come D.S., Carlo Mazzone (poi Totti prese il suo posto vista l’età di Carletto) come Team Manager e tanti giocatori romanisti che hanno lottato per la maglia, facendogli vincere tanti trofei e mantenendo le cosiddette bandiere. Noi invece avremo Di Francesco allenatore, Bruno Conti vice allenatore, Totti direttore generale, Sabatini direttore sportivo e come presidente Caltagirone (non so se è romanista ma è romano e lui si che ha i soldi per costruire la Roma campione). Perché ho voluto fare questa carriera? Beh, innanzitutto tifo Roma da quando sono nato, il romanismo mi appartiene, poi la carriera di Dik mi ha appassionato e soprattutto l’inizio della sua carriera in cui ha scritto quel poema che il romanismo non esiste più, concordo tantissimo. Oramai non ci sono più le classiche bandiere come Totti e De Rossi, qui è troppo facile baciare la maglia e poi andar via (ho l’esempio con Zaniolo ultimamente, poi si è degnato di fare quel misero post sui social scrivendo solo che era eternamente grato di ciò che ha fatto per la squadra. Dopo che i tifosi lo hanno coccolato dopo i due crociati, lui decide di non giocare più per la Roma e di fingere i classici mal di pancia. Per gli interisti stessa cosa per Lukaku che baciò lo stemma dell’Inter per poi andare al Chelsea, aldilà del ritorno che poi ha fatto). Baciare la maglia è un gesto fortissimo, soprattutto quando un giocatore fa questa cosa, fa illudere il tifoso. Non mi ci avveleno neanche più perché sono rari i giocatori che si dimezzano lo stipendio per rimanere nella squadra (vedi El Shaarawy), Nainggolan lo conto come romanista perché lui voleva rimanere ma dopo varie regole non rispettate che la società gli aveva dato, decisero di venderlo. Lasciando perdere il mio piccolo sfogo su Zaniolo, e tornando alla carriera, abbiamo tanti romanisti da tenere in campo (De Rossi, Nainggolan, Strootman, Florenzi, Pellegrini che era appena tornato). Dzeko e Manolas non so se rimarranno, vedremo. Manolas sicuro andrà via perché dopo le dichiarazioni che fece, ovvero che voleva andar via perché alla Roma non si vinceva nulla, mi ha innervosito, Dzeko aveva la possibilità di rimanere ma poi ha scelto l’Inter, lui è stato molto legato alla Roma ma visto che mi piace fare il contrario, Dzeko rimarrà finché potrà. Fazio rimarrà finché gliela farà, ma metteremo mano sul mercato assolutamente, dopo le perdite di Salah, Paredes e altri giocatori. Questo è il continuo del romanismo e della romanità
Edited by ToxicBeer - 1/1/2024, 07:47
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