Marino Marini, l'uomo più bello della sua nazione

Il bellissimo Marino Marini sta per gicoarsi la sua quarta finale di Champions League. Vincendo conquisterebbe il quarto triplete, diventando il secondo allenatore a riuscirci dopo Julian Naglesmann (che è a quota 7 ). Al momento il sammarinese più bello di tutti ha uno score perfetto, visto che ha trionfato in tutte e 3 le finali disputate con la Virtus. Ce la farà a mantenere immacolato il suo score?

Davanti a lui il Liverpool di Julian Baumgartlinger, ex centrocampista di Augsburg e Bayer Leverkusern. Ha già ottenuto buoni risultati in Inghilterra vincendo tutto, e a cui manca solo la Champions League per coronare una grande carriera manageriale.



Il miglior giocatore dei reds è senza ombra di dubbio Matias Perez, che Marino consoce bene visto che lo ha allenato per tre anni alla Virtus, facendolo esplodere in Europa. Non a caso Mathi lo ha tutt'ora tra le persone preferite
A centrocampo hanno due fenomeni come Torregiani e Costa, mentre in porta il cugino di LeBron, Lebrun, garantisce sicurezza alla porta reds da 10 stagioni.

Nonostante il livello dei nostri avversari, noi siamo ugualmente forti. Lo dimostra il pronostico che non sa prevedere un chiaro favorito.



Al Bernabeu c'è un ospite d'eccezione. gabibbo72 ha cenato con Marino Marini, qualcuno dice che il barese volesse strappare due consigli su come rimorchiare la vecchia fiamma del sammarinese Ðita Nælnasø

Al 7' un pasticcio difensivo al limite dell'area tra il nostro terzino Faljic e il nostro centrale Novotny permette a Holbem di passarli come birilli e realizzare il gol del vantaggio inglese in maniera troppo semplice
Per fortuna nostra però Stoyko Velev, dopo altri 7 minuti, mette un filtrante basso per il suo compagno di reparto Thompson da dietro la linea di centrocampo. La punta inglese non è velocissima, quindi la difesa del Liverpool riesce a rientrare, ma con grande maestria riesce comunque a mantenere il controllo del pallone e della posizione raggiungendo il limite dell'area. Da lì lascia partire un mancino rasoterra tagliato che si insacca riequilibrando il risultato . Dagli spalti Gabibbo scuote la testa
Tra il 15' e il 41' ci sono solo due occasioni degne di nota, un tiro da fuori del Fiorentino con Neto e un colpo di testa alto del Liverpool con Matias Perez.
Al 41' il nostro mediano Smolen avanza a ampie falcate fino alla trequarti, li allarga per l'ala destra Pedro Sousa che arriva all'altezza dell'area piccola. A quel punto il portoghese serve un passaggio rasoterra che attraversa l'area e sul secondo paolo arriva il sammarinese Migani che fffa 1-2! La ribaltiamo e andiamo negli spogliatoi con i ragazzi rossoblu in visibilio sugli spalti

In avvio di secondo tempo si scatena la connessione italiana del Liverpool: Torregiani lancia lunghissimo per Donati, che riceve di testa in area e calcia prima che la palla tocchi terra. Uno dei gol più belli che si sono visti in una finale di Champions. 2-2.



Al 48' Costa conclude dal limite dell'area piccola, solo un super intervento di Katshima evita il 3-2 del Liverpool. Istinto puro del nostro portierone
Al 57' Thompson ci prova con una punizione dai 25 metri, ma la palla finisce alta di poco sopra il lato sinistro della traversa
Al 65' Cuesta serve Costa che di prima mette un filtrante per Perez. La punta urugagia ci prova ma Katshima chiude benissimo lo specchio della porta e devia in angolo. Sul corner non succede nulla di pericoloso.
Il tandem Cuesta-Perez è in gran forma. Al 82' veniamo puniti da un uno-due incredibile finalizzato dall'urugayano. Katshima si distende ma non può arrivarci. A 8 minuti dal termine il Liverpool è davanti 3-2
Al 92' Cañete perde palla al limite dell'area. Il pressing del Liverpool ci aveva già messo in difficoltà negli ultimi minuti ma questa volta succede il patatrac: Perez ruba palla al centrale spagnolo, 1 contro 1 con Katshima conclude deciso verso la rete ma per nostra fortuna il tiro prende il palo! La palla rientra in campo ma con Katshima a terra e Perez con due passi di vantaggio su qualsiasi altro giocatore del Fiorentino il risultato è scontato: la punta finalizza in gol la seconda occasione e mette l'ultimo chiodo sulla nostra bara.

Vince con merito il Liverpool, la nostra difesa non ha fatto bene e abbiamo costruito poco. Difficile vincere una finale di Champions giocando così



Reds che chiudono con il capocannoniere, il miglior assistman e il miglior giocatore. Champions League letteralmente dominata.



Delusione grossa per noi, ma che dobbiamo presto scrollarci di dosso visto che ci aspettano i primi campionati del mondo di San Marino!