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Atalanta Topic

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    Qui inseriamo tutte le news sull'Atalanta

    Edited by rossiccio90 - 20/5/2015, 11:52
     
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    Niente turnover a Siena

    25 settembre 2007 - L'Atalanta ha svolto stamattina l'ultimo allenamento a Bergamo e poi è partita per Siena. Del Neri, che a Siena festeggerà la cinquecentesima panchina in campionati professionistici, ha convocato 19 giocatori, tutti i disonibili. In difesa rientra Carrozzieri che prenderà il posto di Talamonti, mentre Belleri sostituirà capitan Bellini. Per il resto Del Neri ha lasciato intuire che non ricorrerà al turnover. "E' un concetto che non mi piace - ha detto il tecnico friulano -, preferisco far giocare chi è più in forma in questo momento e sfruttare l'entusiasmo dato dai risultati". Dunque dovrebbero giocare gli stessi che hanno battuto la Lazio, Doni e Zampagna compresi. Del Neri mostra grande rispetto per il Siena. "E' una squadra molto forte, come dimostrano i recenti risultati contro Milan e Torino, due partite in cui il Siena avrebbe anche potuto ottenere di più. Ma noi pensiamo di poter andare lì e di poterli battere". Domani mattina la rifinitura in terra toscana dirà se Guarente, stamattina afflitto dal mal di schiena, sarà in grado di andare in panchina. (g.m.)
     
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    Talamonti sarà operato sabato


    4 ottobre 2007 - Talamonti verrà operato sabato mattina dal dottor Piero Volpi a Milano. L'argentino s'era procurato una lesione parziale del crociato anteriore del ginocchio destro durante la gara con la Lazio. Quando mancano solo due giorni dalla gara con l’Udinese sembra ormai certo che Del Neri non recupererà nessuno degli infortunati. Inzaghi e Costinha anche oggi hanno lavorato a parte mentre Bellini s’è limitato a fare palestra e massaggi. Tutti e tre torneranno arruolabili per la gara con il Torino alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali. Defendi, colpito duro da una manata mercoledì durante l’amichevole, è rimasto a riposo perché accusava ancora un fastidio all’occhio destro e domani verrà rivalutato. Piccolo contrattempo anche per Zampagna, rimasto ai box per un affaticamento tendineo alla gamba destra. Non si tratta di niente di preoccupante. Domani allenamento alle 15 e poi squadra in ritiro a Zingonia. Da notare che prima della partita con l’Udinese, sfileranno allo stadio un’ottantina di ex giocatori che hanno fatto la storia dell’Atalanta. Un’iniziativa nell’ambito dei festeggiamenti per i cento anni della società bergamasca. (g.m.).
     
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    A Del Neri la squadra e' piaciuta: "L’importante e' che si produca gioco"

    Gigi Del Neri nonostante la grande occasione sciupata da Zampagna e' soddisfatto del punto ottenuto, ma non certo del gioco espresso dai suoi: "Abbiamo fatto quello che dovevamo. Abbiamo creato e sofferto. L’importante e' che la squadra produca".

    "E' difficile analizzare questa singola gara, dobbiamo fare un'analisi totale, dato che non riusciamo mai ad essere gli stessi undici. Comunque si vede che la mentalita' dell'Atalanta e' cambiata totalmente dalle prime partite. Tissone? Finora non ha mai avuto ruoli, nessuno glielo ha mai dato. Io gli ho dato un ruolo e quest'anno fara' il salto di qualita'".
     
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    L'Atalanta prosegue con la politica dei giovani: Defendi in nerazzurro fino al 2012

    E' tempo di rinnovi anche in casa Atalanta. L'esterno Marino Defendi, classe '85, ha infatti rinnovato il suo contratto con la società orobica fino al 2012.

    Il giovane è un prodotto del vivaio nerazzurro e in questa stagione ha già collezionato due presenze
     
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    Il Punto sull'Atalanta: Come le grandi

    Sesto posto! Se il campionato finisse adesso, i nerazzurri si ritroverebbero protagonisti della prossima Coppa Uefa, insieme all'Udinese, l'altra compagine che, insieme agli orobici, è riuscita fin qui a tenersi dietro squadre ben più attese quali Lazio, Milan e Palermo. Ma se l'Udinese, sin dai tempi di Zaccheroni, ha abituato i propri tifosi a questi exploit, l'Atalanta, senza nulla togliere alla splendida annata disputata l'anno scorso, si ritrova in una posizione di classifica davvero sorprendente.

    Nonostante il cambio dell'allenatore e la partenza di giocatori importanti quali Loria, Donati e Migliaccio, i nerazzurri non si sono certo persi d'animo e, sotto la sapiente guida di Gigi Del Neri, hanno continuato a volare. Al di là di Doni, sempre straordinario anche quando la sua gara inizia con un rigore fallito, ciò che sorprende di questa squadra è il fatto che, così come le grandi, riesce a trovare, domenica dopo domenica, lo spunto del singolo che decide il match. E' capitato a Ferreira Pinto, più volte a Zampagna, a volte anche a Coppola, ieri addirittura a quell'Antonio Langella che, facendo eccezione per qualche singola prestazione, aveva sin qui deluso. Anche ieri, l'esterno ex Cagliari sembrava vicino alla sostituzione quando, nell'arco di tre minuti, complice l'ingresso in campo di uno spaesato Gazzola al posto dell'infortunato Silvestri, ha messo a segno una doppietta decisiva che ha tramortito il Catania, ponendo in discesa la gara per i nerazzurri.

    Una gara vinta meritatamente dopo un primo tempo concluso a reti bianche soltanto a causa della scarsa mira dei vari Ferreira Pinto, Carrozzieri e Cristiano Doni, il quale ha spedito sul fondo il calcio di rigore splendidamente procurato da Sergio Floccari, autore di una prova generosa, ma non solo. Quando l'ex attaccante del Messina ha lasciato il posto ad un abulico Simone Inzaghi, la differenza si è notata e ciò ha lasciato intendere che domenica, quando all' "Atleti Azzurri d'Italia" arriverà il Milan, sarà nuovamente Floccari a far coppia con Doni.

    A centrocampo, poi, Tissone e Guarente hanno sfoderato una prestazione da applausi. L'assenza per squalifica di De Ascentis e quella per infortunio di Costinha, sembravano dover penalizzare i bergamaschi che invece hanno trovato nei due giovani (43 anni in due) polmoni, volontà e precisione. In particolar modo Tissone ha confermato quanto di buono fatto vedere igà altre volte, orchestrando con maestria il gioco degli orobici.

    La difesa, al di là della disattenzione che alla mezzora del primo tempo ha permesso a Mascara di usufruire di un rigore in movimento, ha sbagliato poco o nulla. Il giovane Capelli è ormai entrato pienamente nell'organizzazione di gioco della squadra e, insieme al sempre più granitico Carrozzieri, riesce a formare una diga insuperabile, in particolar modo sui palloni alti. Rivalta è riuscito a contenere lo sgusciante Mascara mentre Thomas Manfredini, al rientro in campo dopo la lunga squalifica, ha faticato non poco, nel corso della prima frazione, a limitare l'estro di un imprendibile Martinez (il migliore tra i rossazzurri), ma è riuscito a prendergli le misure nella ripresa tenendolo lontano dall'area di rigore.

    Del Neri predica prudenza e consiglia ai suoi ragazzi di rimanere coi piedi per terra. Ma i tifosi non vogliono proprio smettere di sognare e domenica il Milan, per provare a tornare a vincere in campionato, si ritroverà di fronte una delle squadre meno adatte.

     
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    Atalanta alla carica: "Milan ko? Si può"

    Comunale tutto esaurito o quasi (a disposizione ancora 1300 biglietti), trecento ultrà arrivati ieri mattina a Zingonia per caricare la squadra con cori, striscioni e persino fuochi d'artificio, e una pazza idea che frulla nella testa da qualche giorno. A Bergamo è salita la febbre per questo anomalo Atalanta-Milan. Anomalo perché i nerazzurri guardano dall'alto in basso i campioni d'Europa.

    Non è la prima volta, comunque, specialmente a novembre, che l'Atalanta affronta il Milan stando davanti. Era successo anche l'anno scorso, ma con la classifica drogata dalle penalizzazioni. Soprattutto era successo nel 2000, quando la squadra bergamasca dopo quattro giornate andò a San Siro da capolista e mise paura al Diavolo segnando tre gol nel primo tempo (finì poi 3-3).

    La pazza idea è battere il Milan e staccarlo di sette punti. Gigi Del Neri ha studiato tutto a tavolino per fermare i rossoneri: «Dovremo chiudere tutti gli spazi, mantenere i ritmi alti e farli pensare poco. Servirà grande aggressività, anche a scapito di un po' di precisione. E poi proveremo a metterli in difficoltà e a farli soffrire con le nostre armi. Tecnicamente è una sfida impari e sarebbe assurdo pensare di giocare con il Milan ad armi pari, ma per entusiasmo e voglia di metterci in mostra possiamo essere superiori».
     
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    Ruggeri applaude i suoi ragazzi: "Li ammiro per la presa di posizione"



    Ivan Ruggeri, presidente dell'Atalanta, ha commentato ai microfoni di Sky, la dimostrazione di solidarietà dei giocatori e del tecnico Del Neri che hanno ribadito la sua posizione contro i violenti che hanno obbligato la sospensione di Atalanta-Milan.

    È contento dalla presa di posizione dei suoi giocatori dopo quanto successo domenica? "Ammiro i miei giocatori che hanno seguito quello che ho iniziato io".

    Qualcuno delle altre squadre l’ha chiamata per solidarietà? "No. E devo dire che sono anche molto meravigliato di tutto questo. Ma io non mi aspettavo solidarietà, aspetto solo reazione da parte di tutti quanti, che facciano il loro dovere. Questo è il momento di dire basta e se non lo facciamo adesso vuol dire che noi meritiamo quello che abbiamo, vuol dire che siamo consapevoli di quello che sta succedendo e l’abbiamo accettato.

    Questo io sinceramente non lo posso permettere per conto mio perché se le cose non cambiano, l’ho detto e lo ripeto, sono disposto a chiudere con il calcio a Bergamo. Invito tutti quanti e le Associazioni, l’Associazione calciatori, che sono bravi quando devono essere bravi, ma lo siano anche in questa occasione non solo a chiedere certe e determinate cose ma anche a imporsi su una situazione del genere. Loro possono fare molto

    Fino a oggi è deluso dalle istituzioni? "Sì, molto"
     
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    Atalanta ingaggia serbo Radovanovic
    Centrocampista, 20 anni, proviene dallo Smederevo

    (ANSA)
    - BERGAMO, 15 GEN - Primo colpo di mercato per l'Atalanta: il club nerazzurro ha concluso l'acquisto del centrocampista serbo Ivan Radovanovic, 20 anni. Si tratta di un giovane che in questa stagione ha collezionato 13 presenze nello Smederevo, squadra della serie A serba. Radovanovic, che sara' presentato domani alle 11 al Centro Bortolotti di Zingonia, dovrebbe colmare il vuoto lasciato dall'infortunato Costinha: per il portoghese, infatti, si profila la rescissione del contratto.
     
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    Ruggeri, operazione riuscita
    Presidente Atalanta sottoposto a intervento endovascolare

    (ANSA)-MILANO,22 GEN - E' terminata con esito positivo l'operazione alla quale e' stato sottoposto il presidente dell'Atalanta Ivan Ruggeri, in coma da mercoledi'. Ruggeri era stato colpito da un'emorragia cerebrale provocata da una dissezione dell'arteria vertebrale. Il presidente dell'Atalanta e'stato sottoposto ad un'operazione endovascolare.
     
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  11. Jerome Lebez
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    Doni è in vena di regali. Polito salva il Catania


    Atalanta 0 - Catania 0





    A questo punto del campionato, e con le due squadre ancora alla ricerca dei propri obiettivi stagionali, forse un punto non risolve nulla, di certo non complica la vita. L'Atalanta ha provato a vincerla, ma di fronte ha trovato un Catania poco disponibile a concedere spazi. Oltre al rigore fallito da Doni nel primo tempo, o meglio ben parato da Polito, solo una clamorosa occasione sprecata da Ferreira Pinto nella ripresa.
    SAMBA IN DIFESA - Neanche Del Neri sa più quale possa essere la sua retroguardia titolare: fuori ancora Carrozzieri e Pellegrino per squalifica, rientrano Rivalta e Talamonti in mezzo, Belleri prende la fascia destra, Manfredini quella sinistra; nell'undici di partenza anche Doni e Tissone, che a Cagliari avevano cominciato in panchina. Per tornare a fare punti in trasferta, Baldini si affida alla rapidità del trio Pià-Mascara-Colucci; Martinez, rivelazione di inizio stagione, non è neanche in panchina.
    LA PAURA FA 90' - Dopo un avvio lanciato nel quale si contendevano lo scettro della sorpresa dell'anno, l'Atalanta e il Catania di questi ultimi tempi sono due squadre non proprio al top della forma fisica e psicologica: ma se i bergamaschi godono ancora del favore della classifica, i siciliani sono attanagliati dal terrore di ricadere nel baratro, come confermato dallo stesso Baldini dopo il pareggio interno contro il Siena che è valso anche la contestazione dei tifosi. Così il tema tattico del primo tempo non sorprende proprio nessuno: Atalanta all'offensiva, seppur a ritmi lontani da quelli indiavolati a cui ha abituato i tifosi dell'Atleti Azzurri d'Italia, Catania dietro la linea della palla e poco disposto alle ripartenze, anche per non prestare il fianco al mortifero contropiede avversario.
    RECORD MALEFICO - Il risultato è una partita molto bloccata, in cui i lanci lunghi la fanno da padrone e le occasioni latitano. Una bella rovesciata di Floccari, ben respinta da Polito, e poi la grandissima opportunità per Doni, sua la conclusione verso la porta catanese, di Stovini la respinta con il braccio: Stefanini ci pensa su, poi guarda il suo assistente e assegna la massima punizione. Il leader dei bergamaschi potrebbe regalarsi il record (57° gol con la maglia dell'Atalanta, miglior marcatore di sempre in nerazzurro), ma Polito non è d'accordo: è lui a fare il regalo a Baldini, respingendo il secondo rigore stagionale dopo quello di Maccarone nel girone di andata.
    ALI PIEGATE - L'Atalanta non riesce a produrre il solito gioco: Ferreira Pinto da una parte e Langella dall'altra sembrano non avere le risorse per impensierire gli esterni avversari. Il brasiliano, in realtà, avrebbe anche l'opportunità per il vantaggio, ma spreca malamente: favorito da uno svarione di Vargas, il laterale di Del Neri s'invola solitario verso Polito, ma al momento di concludere si fa ipnotizzare e calcia incredibilmente a lato. Il tecnico dei nerazzurri cerca un po' di brio inserendo Paolucci per uno spento Langella, ma Baldini replica con Sabato al posto di Vargas, a testimonianza che un punto in questo momento non si disdegna affatto. La stanchezza nel finale fa il resto, anche se al 36' del secondo tempo l'occasione da 3 punti è per Spinesi, subentrato a Pià qualche minuto prima: "il gabbiano" è bravo a prendere il tempo a Rivalta, ma il suo esterno a scavalcare Coppola si spegne di poco alto sulla traversa.



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  12. Mark4936
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    cronaca CATANIA-ATALANTA
    CATANIA-ATALANTA 1-0 (15' st. Paolucci)

    10' Punizione di Mascara dalla sinistra, che colpisce il palo alla destra di Coppola.

    15' Il Catania controlla il gioco, l'Atalanta prova a reagire ma trova pochi spazi

    18' Punizione Cigarini para facile Bizzarri

    20' Travolgente azione di Cigarini che supera 2 uomini e dopo la sponda di Floccari batte a rete ma Stovini respinge col corpo.

    23' Ancora Atalanta con Guarante che tira da buona posizione ma la palla sfiora il palo.

    28' Conclusione di Doni dal limite dell'area fuori.

    36' Cigarini tira in equilibrio precario dal limite: palla alta non di molto.

    37 Esce Carboni infortunato entra Biagianti

    39' Ammonito Stovini L. (Cat) per gioco scorretto.

    45' Sabato crossa per Morimoto che colpisce al volo e sfiora il palo

    Finisce il primo tempo 0-0

    Secondo tempo

    12' Doppia chance in area per Ledesma: sulla prima trova Pellegrino in chiusura; sulla seconda l'argentino sbaglia il suggerimento

    14' GOOOOOL,Paolucci

    14' L'ex atalantino Paolucci si libera di Talamonti e dalla sinistra fa partire un tiro forte a fil di palo che buca Coppola.

    23' Escono Padoin e Ferreira entrano De Ascentis e Valdes.

    26' Esce Morimoto entra Izco.

    29' Cross di Manfredini testa di De Ascentis parata da bizzarri

    35' Esce per infortunio Mascara entra Silvestri

    35' Punizione di Doni alta sopra la traversa

    37' Padoin ci prova dal limite ma il tiro finisce alto

    45' L'Atalanta prova gli ultimi assalti

    4' di recupero
     
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  13. :::Fiu:::
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    grande vittoria della dea!!!!floccari gol!!!e si vola!!!
     
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  14. :::Fiu:::
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    TORNA DONATI???

    CITAZIONE
    Massimo Donati ha ammesso di essere pronto a ridursi lo stipendio pur di tornare in Italia per giocare con l'Atalanta. Il 27enne centrocampista friulano ha firmato nel 2007 un contratto quadriennale con il Celtic, ma la nostalgia per la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio sembra averlo convinto a fare sconti sull'ingaggio. D'altronde in questa stagione Donati ha perso il posto da titolare nella squadra di Glasgow, collezionando solo quattro presenze in campionato. "Sono molto grato all'Atalanta - ha detto l'ex di Messina, Sampdoria, Torino, Parma e Milan -. So che a Bergamo c'è gente che mi apprezza come calciatore e, se qualcuno di farà avanti, di sicuro il Celtic non si opporra' alla mia partenza. Mi trovo bene in Scozia ma l'Italia è la mia nazione e so che un giorno tornerò a Bergamo. Potrebbe essere la prossima estate o tra due anni. L'Atalanta sta facendo molto bene, ma io potrei essere un'opzione in più". ''Sono anche pronto a venire incontro alle esigenze della società, magari non dimezzandomi lo stipendio, ma se mi facessero una proposta seria, la accetterei'', ha concluso Donati.

    fonte tg-com
     
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  15. :::Fiu:::
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    Bonaventura in prestito

    CITAZIONE
    Con una nota, l'Atalanta ha comunicato di aver ceduto con la formula del prestito il diciannovenne Matteo Bonaventura. Il giovane centrocampista si è così accasato sino a fine stagione al Pergocrema (Prima Divisione, Girone A).

    fonte tg-com
     
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530 replies since 21/9/2007, 18:40   5957 views
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