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Chivu-Milito: l'Inter inguaia la Juve
Anche a Barcellona si sono dati una calmata su Cristian Chivu, scrivono che Massimo Moratti ha trovato un accordo con la Roma e si stupiscono solo in quanto nella trattativa è entrato un giocatore, Obinna, mentre a loro era stato detto che non c’era spazio per alcuna contropartita tecnica.
La conclusione dell’operazione ha creato un sovraffollamento nella difesa dell’Inter con il Lione pronto ad approfittarne con un’offerta di 4,5 milioni per Fabio Grosso, mentre perso Chivu, il Barcellona punta forte su Gabriel Milito, centrale che la Juventus ha tentato di portare a casa in tutta fretta prima che si scatenasse l’asta.
L’operazione era riuscita benissimo con Tiago Mendes del Lione e Sergio Almiron dell’Empoli, ma con il difensore del Real Saragozza i tempi si stanno allungando come la cifra per il suo acquisto dopo l’ingresso nell’asta del Madrid.
Il difensore argentino ha dichiarato di preferire la Juventus che cercherà di chiudere entro la settimana prossima. Non andasse a buon fine la trattativa c’è pronto Andrea Barzagli, con la Fiorentina che ha già fatto la sua offerta.
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L'Inter richiama Veron!
Ultima affascinante idea dell'Inter: Mancini vuole riabbracciare l'argentino Juan Sebastian Veron, che sta spopolando in Coppa America con la nazionale. Con l'Estudiantes non ci sarebbero problemi, dipende tutto dalla sua voglia di Champions League.
Nonostante l'inserimento del Real Madrid, Chivu vestirà la maglia nerazzurra.
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Veron alimenta la passione: "Che sfida tornare all'Inter per la Champions"
Non è una semplice chiacchiera di mercato, non lo è affatto. Juan Sebastian Veron che torna all'Inter è molto più che una piccola eventualità dovuta ad associazioni riferite al rapporto tra il giocatore e l'allenatore nerazzurro Roberto Mancini.
E le dichiarazioni di "Seba" al "Corriere dello Sport" confermano questa sensazione, sensazione che lo rivuole nella colonia argentina nerazzurra già dal prossimo ritiro. "Che bella sfida sarebbe - ha detto il regista sudamericano - tornare all'Inter per provare a vincere la Champions". Due indizi sono quasi una prova, non resta che attendere l'arrivo del terzo.. -
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Adriano: "Mi piace il Milan ma sto bene all'Inter"
Adriano ha detto di trovarsi bene all'Inter ma anche di gradire un eventuale trasferimento al Milan o al Real Madrid, squadre cui è stato accostato in questo calciomercato.
"Il mio obbiettivo è di fare una buona stagione con l'Inter e regalare soddisfazioni ai tifosi - ha dichiarato Adriano al sito brasiliano globoesporte.com - Il mio futuro? E' difficile che lasci l'Inter. Chiaro che mi piacerebbe difendere i colori di club come Milan e Real Madrid ma non c'è niente di concreto. Sto bene dove sono".
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Sorpresa Inter, chiesto Kovac allo Spartak
Spunta un nome assolutamente nuovo per il mercato dell'Inter. Constatate le difficoltà per arrivare a Mhamadou Diarra ed Enzo Maresca, la società nerazzurra si sta muovendo per portare a Milano, Radoslav Kovac.
Il centrocampista dello Spartak Mosca, classe 1979, è stato avversario quest'anno dei nerazzurri in Champioons per due volte. Fisico possente, 190 cm per 79 kg di peso, Kovac è un giocatore di buona esperienza e qualità, ed anche è stato convocato dal ct ceco Bruckner ai Mondiali di Germania dove ha giocato proprio contro l'Italia nell'ultima partita del girone E (vinta 2-0 dagli Azzurri).
Nasce come difensore centrale ma nelle ultime stagioni si è districato più che bene come centrocampista difensivo. Il suo contratto scade nel 2008 e il costo del cartellino, non è superiore ai cinque milioni di euro. Cifra abbordabile che potrebbe invogliare l'Inter a puntare su questo giocatore che andrebbe a puntellare il reparto di centrocampo.. -
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Inter-Jimenez: ci siamo. Bloccato pure Viviano
L' Inter è ormai a un passo da Luis Antonio Garces Jimenez. L'esterno cileno arriverà probabilmente in prestito per un anno con diritto di riscatto in favore del club nerazzurro. A ore gli ultimi dettagli con la Ternana e le visite mediche: sabato il 23enne talento di Santiago del Cile potrebbe già essere a Riscone di Brunico, in ritiro con la banda Mancini.
Jimenez nell'ultima stagione ha giocato con la Lazio: 16 presenze e due gol. Ieri, tra l'altro, il procuratore del ragazzo e il presidente biancoceleste Lotito sono stati protagonisti di un acceso scontro verbale in Lega, a Milano, pare però per motivi solo economici.
Praticamente preso, poi, anche Emiliano Viviano, classe '85, portiere del Brescia e dell'Under 21 di Casiraghi: costo dell'operazione 5 milioni di euro. L'Inter lascerà il ragazzo ancora un anno a Brescia. Forse domani l'ufficializzazione dell'affare. -
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Viviano sposa l'Inter ma non lascia Brescia
Brescia - E' il nodo più intricato del mercato in casa Brescia: Emiliano Viviano va o resta? La risposta è in un paradosso apparente. Viviano va. Viviano resta. Entrambe le cose sono possibili, anzi probabili, visto lo scenario che si è delineato nelle ultime ore.
Il portiere della nazionale under 21 si appresta a sposare l'Inter: le parti sono sempre più vicine, ieri pomeriggio l'ennesimo contatto ha avuto un esito positivo. Forse decisivo. Non c'è ancora un accordo nero su bianco, ma l'intesa è a un passo. Il matrimonio con la squadra campione d'Italia non farà però cambiare maglia al numero uno toscano, che salvo clamorose sorprese continuerà a difendere la porta biancazzurra anche nella prossima stagione in serie B.
«Io rimango volentieri a Brescia - assicura Viviano -. L'Inter è il massimo, sarei felice di approdare a una grande squadra che ha appena vinto lo scudetto, giocare su un palcoscenico come quello di San Siro è un sogno. Una cosa però posso dirla: la priorità di ogni calciatore è giocare. Io sarei contentissimo quindi di difendere ancora la porta del Brescia, con un progetto solido e ambizioso, con tutte le condizioni per far bene e puntare alla serie A immediatamente.
E se un grande club acquista un giovane bravo, credo che sia nell'interesse di tutti garantirgli la possibilità di scendere in campo con continuità per migliorare. Non so cosa succederà, so dell'interessamento concreto dell'Inter e nient'altro. Intanto penso alle visite mediche, al ritiro, alle amichevoli. Non vedo l'ora di rimettermi al lavoro con i miei compagni. Poi si vedrà».
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Inter, pasticcio Rivas
Se non è un pasticcio poco ci manca. Tutti attendevano l'ok per l'avvio della trattativa per un "crack" (come si chiamano in spagnolo i campionissimi da urlo), ma pare che le ultime manovre di mercato dell'Inter non consentano a Massimo Moratti di agire in tal senso.
Il patron nerazzurro, infatti, non aveva fatto i conti con l'oste, ovvero con la norma sul numero massimo di cinque extracomunitari tesserabili e, prendendo il colombiano Rivas, non aveva considerato che il giocatore non ha passaporto comunitario.
A questo punto, secondo quanto riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, la situazione è molto chiara quanto complessa (per i campioni d'Italia): prendere il quinto extracomunitario, infatti, chiuderebbe le porte a qualsiasi arrivo. Che sia quello di Veron o quello del talentino brasiliano Alexandre Pato.
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Inter, ecco Jimenez e Rivas
Il centrocampista Luis Jimenez e il difensore Nelson Rivas si sono aggregati nel ritiro di Brunico con la prima squadra.
Il 23enne cileno viene considerato da Roberto Mancini l'ideale nonché giovane alternativa di Figo e Stankovic ma anche un elemento in grado di dare da subito un contributo importante come fantasista alle spalle delle due punte.
"Diciamo che Stankovic di base è il nostro trequartista - ha detto Mancini - Poi c'è Figo e stiamo prendendo Jimenez che è un giovane di 22 anni con grandi qualità. Dipende molto da lui, da come arriverà e da cosa farà: ci credo molto perché ha qualità tecniche superiori rispetto ai giocatori normali".
Dopo una stagione alla Lazio, arriva in prestito dalla Ternana con diritto di riscatto fissato a 10 miliioni di euro.
Altro volto nuovo in casa è quelo di Nelson Enrique Rivas López, 24enne difensore colombiano soprannominato "Tyson" per la somiglianza con il noto pugile e per il fisico massiccio.
Nato il 25 marzo 1983 a Pradera, alto 1.81 per 84 chili, Rivas è un centrale "tosto" ma anche veloce, paragonato spesso al connazionale Luis Perea, difensore dell'Atletico Madrid seguito anch'egli per un certo periodo dalla società di Via Durini. Dopo aver indossato le maglie di tre "deportivi" colombiani, quelli di Pasto, Tolima e Calì, sei mesi fa "Tyson" ha fatto il salto di qualità approdando al River Plate alla corte dell'ex-nerazzurro, Daniel Passarella.. -
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Chivu, l’Inter si rifà sotto
Il destino di Cristian Chivu si deciderà entro giovedì 26. Per il giorno della festa per gli ottanta anni della società, della presentazione della squadra ai tifosi, il romeno renderà noto il suo futuro.
Se entro quella data infatti Roma e Inter non avranno raggiunto un accordo allora Cristian, che non vuole correre il rischio di ripetere l’esperienza di Cassano che nel 2005 il giorno della presentazione è stato subissato di fischi, potrebbe decidere di rimanere. Magari firmando il rinnovo del contratto, con una clausola di rescissione già fissata per il prossimo anno. Chivu sta vivendo una situazione di disagio. Da una parte la ragione (e il portafoglio) gli consiglia di scegliere l’Inter e i soldi di Moratti, dall’altra sente il peso della scelta di abbandonare Roma. In questo quadro i fischi e i cori di ieri pomeriggio al Flaminio di certo non lo aiutano a preferire, se avesse qualche dubbio, il giallorosso al nerazzurro. Per questo motivo se nei primi giorni della prossima settimana non ci saranno novità, prima della presentazione ufficiale chiederà alla società di poter parlare. Una conferenza stampa per spiegarsi con i tifosi, per raccontare le sue verità sulla vicenda.
Spalletti non dovrà aspettare molto il tecnico per sapere se avrà a disposizione o meno Cristian. Pochi giorni. Quelli che l’Inter, fanno sapere da Milano, sta utilizzando per mettere a punto una nuova offerta ai giallorossi. Ufficialmente non ci sono contatti tra le due società, ma in casa nerazzurra sanno come far arrivare alle orecchie di Trigoria la nuova proposta. Che sarebbe di 15 milioni cash più il prestito di Andreolli, nome gradito a Spalletti.
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Chivu-Inter:l'annuncio
Chivu all'Inter: adesso ci siamo davvero. Massimo Moratti e Rosella Sensi si sono parlati stamattina. Una telefonata quasi improvvisa, arrivata all'amministratore delegato giallorosso mentre era in riunione con Daniele Pradè e altri funzionati della società. Moratti si è deciso a chiudere tutto, addirittura pottrebbe esserci l'annuncio prima di sera. Ecco dunque i termini dell'operazione. La Roma incasserà 15 milioni di euro in tutto, senza giocatori in mezzo. In pratica, Moratti paga 10 milioni di sua tasca, mentre gli altri 5 nascono da una specie di autotassazione del giocatore. L'ingaggio netto di Chivu scenderà da 4,5 a 3,5 milioni a stagione, per cinque anni. Un milione all'anno per cinque anni uguale 5 milioni, esattamente la cifra che unita ai 10 stanziati da Moratti arriva a quota 15. Chivu ha già i bagagli pronti e potrebbe partre per Milano da un giorno all'altro, mettendo così fine a quello che stava per diventare un vero e proprio incubo. Domani poi Moratti e la Sensi si incontreranno personalmente in Lega ma a quel punto l'incontro potrebbe essere solo di cortesia, eprché Chivu potrebbe essere già a disposizione di Mancini.. -
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L’Inter tiene in caldo Adu
Sei anni fa mamma Emelia disse no. Era il 2001 e in una intervista la signora Adu rivelò che l'Inter era arrivata fino a 750.000 dollari per avere Freddy. Da Milano negarono qualsiasi cifra, ma non l'interesse. Alla fine non se ne fece nulla. La signora Emelia continuò ( ma non per molto) a lavorare 70 ore alla settimana, con il suo doppio impiego. Collaudava computers per la Hughes Network System e faceva la cassiera a Home Depot. Freddy, che all'epoca aveva dodici anni, e lui continuò a giocare a soccer e due anni dopo, appena quattordicenne, firmando per la MLS ( 500.000 dollari a stagione per cinque anni), divenne il più giovane atleta professionista nell'ultimo secolo di storia sportiva americana.
ANCORA L'INTER - Nonostante quel primo rifiuto però, nel futuro di Freddy Adu potrebbe esserci ancora la “Beneamata”. Non su- bito, non c'è posto tra i nerazzurri per un extracomunitario, ma dall'anno prossimo. Adu, che ora ha diciotto anni e gioca nel Real Salt Lake, nel Mondiale Under 20 che si è appena concluso in Canada è tornato a splendere e le sue prodezze hanno attirato nuovamente l'attenzione degli europei. Un paio di giorni fa ha rifiutato l'offerta del Benfica e anche se Celtic, Manchester United, Chelsea, Tottenham e Villarreal si sono fatte avanti, per il centrocampista offensivo naturalizzato americano, ma nato in Ghana, si è aperta una porta in l'Italia, destinazione Parma. Con una “mano” dell'Inter nella trattativa: la società di Moratti lo seguirebbe per un campionato in Emilia e se i risultati fossero convincenti, lo preleverebbe alla fine della prossima stagione. Qualcosa di simile con quello che successe con Adriano, che proprio con la maglia del Parma si mise in evidenza nel campionato italiano, due anni di gol, prima di passare all'Inter. Quanto costa Adu? La MLS, Major League Soccer, che detiene i diritti sul giocatore, ha risposto con una richiesta di 5 milioni euro.
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Chivu all'Inter
MILANO - F.C. Internazionale comunica che Cristian Eugen Chivu, alla presenza del direttore tecnico Marco Branca, ha firmato pochi minuti fa il contratto che lo legherà alla Società per cinque anni, ovvero sino al 30 giugno 2012.
Il campione romeno, che è arrivato a Milano poco dopo le ore 23.30 di ieri, è stato acquistato a titolo definitivo dall'A.S. Roma, alla quale è stato trasferito con la formula della comproprietà il difensore Marco Andreolli.
F.C. Internazionale e tutti i tifosi nerazzurri danno il benvenuto a Cristian Chivu.
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Valencia su Adriano: l'Inter pensa a un altro grande acquisto
Il Valencia offre 15 milioni di euro all'Inter per Adriano. I nerazzurri dicono di no: "Offerta troppo bassa".
Intanto ci sono voci su un altro grande colpo di mercato. Si sfoglia la lista dei sogni di Moratti: Nasri, Riquelme, Deco e Julio Baptista fino a Messi, Eto'o e Ronaldinho.. -
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Inter-Adriano, aria di divorzio
Il Real Madrid ora vuole un attaccante e pensa seriamente ad Adriano. L'idea è sbocciata lunedì, il giorno dopo la disfatta contro il Siviglia, quando Bernd Schuster ha fatto la richiesta ufficiale alla sua società. Il tecnico tedesco aveva appuntamento con Mijatovic, poi i due sono stati raggiunti anche da Calderon per una cena a tarda ora presso il ristorante Puerta 57. Nell'occasione, il tedesco (al centro del mirino della critica) non è andato per il sottile e ha parlato chiaro: « Ci mancano i gol, abbiamo bisogno di un altro centravanti» .
Presidente e direttore tecnico delle merengues hanno ascoltato con attenzione l'analisi del loro allenatore e hanno convenuto con lui che in rosa manchino effettivamente le alternative a Van Nistelrooy (il rientrante Soldado, indicato dallo stesso Schuster, è stato già bocciato) e che nemmeno Robben, l'obiettivo più immediato di mercato, sia in grado di risolvere il problema. Nel corso della riunione sono stati fatti dei nomi, partendo da Huntelaar, dell'Ajax, si è arrivati anche a Milito, del Real Saragozza, seguito anche dal Milan. Poi, dicono in Spagna, Calderon ha tirato fuori l'ipotesi Ibrahimovic, dallo svedese, ritenuto incedibile dall'Inter, però, i vertici dirigenziali e tecnici delle merengues hanno immediatamente dirottato il loro interesse su Adriano, pista ritenuta più percorribile e anche più economica.
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