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.CAPITOLO 5: IL MALEDETTO RITORNO ALLA REALTA'
Ottobre, due mesi al bilancio annuale, tre mesi al calciomercato e una manciata di giorni prima di tornare in campo per il turno di Coppa Italia Serie C contro la Juventus Under 23.
Sapete quel momento in cui tutto va bene ma hai la sensazione che l'equilibrio venga staccato da un momento all'altro? Ecco, mi sento in questo modo.
La squadra è felice, i risultati a settembre sono arrivati al netto dei tanti pareggi, siamo sorprendentemente in zona PlayOff e i miei dipendenti sembrano funzionare. A proposito, non vi ho mai detto, effettivamente, quanto bravi siano i miei dipendenti.
Abbiamo qualche carenza, ma in generale i preparatori non sono così tanto sprovveduti. Soprattutto riguardo gli schemi, il nostro preparatore dei Calci Piazzati è il migliore della Serie C e non è scontato perché, effettivamente, molti gol sono arrivati da palla inattiva.
Non abbiamo una grande rete di osservatori, ma per quel che costano, ci facciamo andar bene questi. Dal punto di vista medico miglioreremo tra gennaio e il prossimo anno, l'importante è che il nostro fisioterapista non sia uno sprovveduto.
I giornali non parlano mai di noi, le entrate non cambiano e il mese fitto di impegni metterà a dura prova i ragazzi di Parravicini.
Di base, è un mese (così come novembre) che farà parlare più il campo che me, pronto a entrare in azione tra dicembre e gennaio se il budget lo consentirà.
Intanto, mi reco nello spogliatoio dei ragazzi della Stelvio, li osservo e scambio qualche parola con vari di loro.
Non immaginerete mai che ambiente si respira negli spogliatoi prima, dopo e durante una partita. Sembra che i ragazzi abbiano in sé mille personalità, vederli è un esperimento sociologico a volte.
Il primo che mi saluta è Fabio Perna che già qualche mese fa fu il portavoce dei problemi che la squadra aveva. Tutti si fidano di lui, ha 36 anni ma si sacrifica spesso per la squadra. Ci rimase molto male quando rientrò negli spogliatoi dopo lo 0-0 contro il Novara dopo un rigore sbagliato all'ultimo minuto. Non lo diede a vede, però, con i suoi compagni. Un leader non si mostra debole davanti a chi lo segue.
Timo Nocchi è il nostro capitano, il primo ad aver creduto nel progetto e basta qualche racconto sulle sue esperienze nella primavera della Juventus o di altre avventure per far brillare gli occhi agli altri. Marotta, invece, è seguito in campo e ciò lo rende importante anche negli spogliatoi.
Laurini è abbastanza schivo, ma non di quel tipo che mostra superiorità, semplicemente parla poco. De Sarlo? Dipende dal gol. Se segna è il più divertente di tutti, se non segna urla contro tutto e tutti. Apriti cielo.
Boh è il classico ballerino che mette musica e rende tutti di buon umore, Mazalovic è scarso in campo quanto paradossale fuori. Sul terreno di gioco non lo vorrei mai vedere, ma volentieri prenderei una birra con lui.
Ci sarà tempo per parlare di tutti, altri, però, si integrano di meno, soprattutto il gruppetto "prestiti" che parla di Serie A e pensa a quanto bello sarà giocare con le maglie delle squadre che ci hanno ceduto il titolo in via temporanea.
Da Presidente, è bello vivere uno spogliatoio, ma è meno bello quando le cose non vanno... e infatti non andarono.
Giochiamo una partita estenuante in Coppa ma è una di quelle vittorie clamorose che ti riempiono l'anima. Al gol di De Sarlo ho visto Evangelisti, vicino a me, quasi in lacrime dalla gioia. Fu una partita stupenda, ma tutto ha un prezzo.
3 giorni dopo ospitiamo il Vicenza talmente sfiniti che non abbiamo la forza nemmeno di passarci il pallone. Simone Zaza è in stato di grazia, il terzo gol è papera di Nocchi. La prima sconfitta ci fa male e rompe il castello di vetro che stavamo costruendo. Con il Legnago giochiamo bene, ma veniamo beffati al 91' e ci fermiamo sul pari. Il Mantova? Troppo più forte, è 2-0 ma ci umiliano dal punto di vista del gioco. Vincinamo con il Lumezzane grazie al primo gol con la nostra maglia di Cherubini (in prestito dalla Roma), ma quattro giorni dopo non abbiamo la forza per poter affrontare l'Alessandria che ci distrugge. Giocano sempre gli stessi e siamo sempre stanchi e infortunati.
Vi ricordate la storia dello spogliatoio? Quando tutto va bene, siamo tutti felici. Ma quando tutto va male...
Subito il lista trasferimenti, non si presenta neppure agli allenamenti per 3 giorni. La cosa che mi fa riflettere è che aveva accettato il ruolo da secondo. Ma non è l'unico...
Dopo la discussione con Mazalovic credo che quella birra me la sono giocata, ma Parravicini mi dice che non può giocare con noi e non posso che dire al calciatore che a gennaio andrà via.
Finisce ottobre. Siamo 12esimi, fuori dai playoff. Mi fa rabbia. Evangelisti viene da me e mi dice "lo sapevamo, che ci vuoi fare, non siamo dei fenomeni". Lo so bene infatti.
Ci siamo illusi di esserlo. Ma possiamo ancora dire la nostra. Arriveranno mesi difficili ma dobbiamo lottare. Novembre è alle porte, poi dicembre che ci darà il punto economico della squadra. Non posso andare in rosso, ma non posso nemmeno abbandonare i ragazzi.
"Signori questa è la situazione della Serie C , Girone A. Mese difficile per la Stelvio che passa da sesta a dodicesima, ma prende il primato di squadra con più infortuni! Non credo siano contenti in questo momento. Il Novara le ha vinte tutte e insidia il Mantova per la Serie B. Che mese per Simone Zaza che trascina con 9 gol il Vicenza al quarto posto".
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Purtroppo la rosa corta rende difficili le cose, ma i playoff sono ad un punto di distanza, bisogna crederci 
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Rosa corta e costruita in poco tempo ci sta dando qualche grattacapo 
ma sapevamo che sarebbe stata complessa, forza non molliamo
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CAPITOLO 6: IL MALEDETTO (MA A VOLTE ANCHE BENEDETTO) TIMOTHY NOCCHI
Novembre, il freddo lombardo inizia a farsi sentire e quasi rimpiango di essere arrivato dal sud fino a Milano per entrare nel mondo del calcio. Ma non è il freddo il problema principale, i risultati ottenuti nelle ultime partite non sono stati quelli sperati e stiamo entrando nella fase clou per determinare quali siano gli obiettivi per questa stagione.
Tra i nostri 700 tifosi c'è una (letteralmente, UNA SOLA) giornalista che segue le nostre gesta per il "Gazzettino di Milano". Ebbi il piacere, o magari il dispiacere, di incrociarla dopo una sconfitta è la domanda fu "Parravicini resta?".
"Perché non dovrebbe", le risposi. La realtà è che un esonero e un ingaggio ulteriore di un mister non ce lo potevamo permettere e onestamente sfiderei chiunque a prendere una squadra alle prime armi con poco tempo per ultimare la preparazione. Parravicini ama le tattiche veloci, aggressive, intense. Questo non aiuta gli infortuni, ma non mi sembra sia il nostro problema principale.
In campo vedremo finalmente Marko Dira, quel ragazzo comprato da Evangelisti con due crociati distrutti. Onestamente sono felice di pensare che abbia una possibilità per tornare a divertirsi nel mondo del calcio, ma spero non si sia dimenticato come è fatto un pallone.
Il problema è che subiamo spesso gol e da un portiere di esperienza e con un trascorso in squadre ben più blasonate della nostra non me lo aspettavo.
EP: "Timo, scambiamo quattro chiacchiere?".
Nocchi: "Si, Presidente certo".
EP: "Ho visto che ti sei integrato bene, in allenamento mi dicono sei ligio al dovere, ma in campo a volte non sembri a tuo agio".
Nocchi: "Giocare tante partite non mi capitava da tanto. Forse non ho recuperato dall'infortunio di inizio stagione, ma dalle prossime mi sento di poter fare bene"...
Le prossime? E vediamole...
Piove quando ospitiamo la Pro Vercelli sul nostro campo, ma la squadra, effettivamente, in difesa si comporta molto bene. Nocchi para e in attacco facciamo gol con gli esterni Galano e Marozzi. L'ho sottovalutato questo Galano, davvero bravo.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro, andiamo a Latina sotto un diluvio che non ha senso. Il campo è pronto per poter ospitare una coltivazione di ortaggi più che una partita e ci sono 67 tifosi, nessuno dei nostri se non io ed Evangelisti. Onestamente, li capisco.
La partita è dura e il Latina pareggia a tempo scaduto, Nocchi non da grandi segnali, ma sono convinto che nei calci di rigore si farà valere... E invece, no. Non ne para neanche una. Dira sbaglia (ti pareva) e Lorenzo Riccio la spara centrale sul portiere. Addio Coppa e Riccio credo tornerà presto all'Atalanta.
Non è, comunque, una coppa importante e torniamo in campionato con un animo non troppo dilaniato dalla tristezza, se non per il fatto che, in realtà, giochiamo malissimo contro una delle peggiori squadre della competizione, il Virtus Verona. 93esimo, perdiamo sicuro, ma abbiamo un angolo. Nocchi fa cenno a Parravicini e il mister gli urla di salire a saltare. Non so come sia possibile, non so quale congiunzione astrale abbia permesso ciò che pochi secondi dopo avevo visto, ma Nocchi ricorda gli anni di Juventus sembrando Trezeguet con uno stacco di testa clamoroso che ci regala il pareggio.
Oggettivamente, la partita merita un racconto a sé. "Maledetto Nocchi", penso io. "Vuoi vedere che era una punta".
Quando succede qualcosa di incredibilmente paradossale, dimentichi tutti i problemi. In campo sono esplosi tutti come la più grande delle vittorie. La verità è che quel colpo di testa ci ha dato coraggio.
Con l'Atalanta Under 23 giochiamo benissimo, pareggiamo contro una squadra ben più attrezzata e ne siamo tutti felici. Tra l'altro, incontro Percassi che ricorda, non proprio al primo saluto, della nostra amichevole affiliazione.
EP: "Abbiamo bisogno di soldi, devo chiederti un favore".
Percassi: "Difficile fare il Presidente eh? Se hai problemi ora, figurati in Serie A".
EP: "Mi preoccupo del presente, Lorenzo Riccio, il vostro giocatore, noi paghiamo il 100% dell'ingaggio e per ora ci è impossibile rispettare i termini. A gennaio abbiamo bisogno di un centrocampista in prestito gratuito e del ritorno di Riccio a Bergamo".
Percassi: "C'è sempre richiesta per i nostri giovani, Riccio troverà altre squadre. A gennaio ci aggiorneremo".
Lorenzo Riccio ha disatteso le aspettative, a noi servono soldi. Era l'unica via.
Tornando al campo, con la Pro Patria è Nocchi stesso a salvarci con ottime parate. Fabio Perna vive un ottimo periodo e segna il gol vittoria per poi ripetersi una settimana dopo dove distruggiamo l'Albinoleffe.
Siamo al 6° posto (niente classifica questa volta, nella foga sono andato avanti senza fare screen 😂 )
Alti e bassi, un mese si e un mese no, ma per adesso siamo ai playoff.
Incontro Luca Evangelisti in ufficio e mi chiede un attimo di attenzione.
Luca Evangelisti: "Possiamo sempre comprare degli svincolati".
EP: "Si, ma a me spaventa che per il prossimo anno riusciamo a stanziare 50mila euro"
Luca Evangelisti: "E' un bel problema".
EP: "Chi gioca ora nel nostro campo?"
Luca Evangelisti: "L'Under 20, o meglio, i ragazzi senza contratto che cercano di farsi vedere per avere, non hanno nemmeno un posto dove allenarsi".
EP: "Ho un'idea, devo vedere se riuscirà ad essere accettata".
Luca Evangelisti: "E per il mercato?"
EP: "Mancano due mesi, tu pensi alla prima squadra, io penso ai giovani".
Luca Evangelisti: "Vuoi dire che vuoi far soldi con i giovani?".
EP: "Proviamoci, in mezzo a tanti, magari ne esce uno interessante. Sarà la nostra fonte di guadagno e mercato".
Speriamo solo che vada tutto bene.. -
+1 .
Mitico Nocchi 
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Grande Tim
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CAPITOLO 7: IL MALEDETTO CALCIOMERCATO INVERNALE, PARTE 1 - SUPERSTARS E TELEVISIONI
Dicembre, credo che neanche la fabbrica di Babbo Natale abbia una mole di lavoro paragonabile alla nostra. Sul campo, in realtà, c'è abbastanza tranquillità... le partite in programma sono poche e abbiamo una lieta notizia: LA STELVIO SARA' TRASMESSA IN TELEVISIONE IL 6 GENNAIO.
Grazie a un accordo che sono riuscito ad ottenere con la Lega Pro, abbiamo diritto a un match casalingo in cui ospiteremo le televisioni e la stessa Lega ha optato per la sfida contro il Padova, una delle squadre più popolari e amate del campionato.
Poco male, 7mila euro non cambiano la storia del nostro prossimo mercato, ma ci possono aiutare.
A dicembre non ho visto Luca Evangelisti da un po', il nostro accordo prevedeva che lui si occupasse del calciomercato, con il solito effetto sorpresa, e io di un progetto al quale credo e tengo molto.
Dopo aver parlato con gli azionisti della nostra società abbiamo diritto a 3 cose, proprio quelle che volevo:
Febbraio sarà un mese a dir poco storico per la società: avremo, per la prima volta, delle nuove strutture per far nascere la STELVIO UNDER 20 che parteciperà al campionato giovanile da subito, nonostante l'attuale ultimo posto vista l'assenza di giocatori realmente a contratto.
Appena pronte le strutture, dunque, avremo la possibilità di acquistare un allenatore per il nostro gruppo di ragazzi che saranno selezionati, ovviamente, dal calciomercato di gennaio, ma di questo me ne occuperò io.
Abbiamo anche un terzo privilegio: a Marzo possiamo fare una "giornata di provini", utile per mettere i primi mattoni per la costruzione di una Under 18 che si allenerà nello stesso nuovo impianto della Under 20.
C'è, ovviamente, un lato negativo: le spese stagionali sono aumentate a dismisura e attualmente non avremo la possibilità di fare mercato se non con prestiti gratuiti o svincolati.
Pubblicato il bilancio di dicembre, come ben vedete dalla foto, finiamo l'anno in ROSSO di poco, ma pur sempre in rosso.
Lo so, lo so, avevo detto che in casi come questi si sarebbe dovuto cercare il colpevole e mandarlo subito via, ma stavolta posso fare uno strappo alla regola, visto che, di fatto, l'onere dei nuovi impianti l'ho portato io.
Per quanto riguarda i giovani che prenderemo nella seconda metà di gennaio, ho bisogno di un osservatore specializzato e che magari desti anche curiosità in un giovane. Squilla il telefono, è un numero che viene dalla Spagna, spero non sia qualche agente.
-: "Hola, Presidente. Un poco di italiano lo conosco già, ho giocato spesso contro italiani".
EP: "Salve, hai una voce familiare... dimmi tutto".
-: "Progetto mi piace molto, me gusta! En una semana puedo essere a Milano, voglio tornare nel mondo del calcio".
Praticamente, ha deciso tutto lui. Fatto sta che lo faccio firmare appena ci incontriamo. E' molto cordiale e la cosa incredibile è che per strada lo fermano tutti, mentre nessuno sa realmente chi sia io a primo sguardo. Per un giorno fui il fotografo di Carles Puyol.
Non so cosa abbia spinto un fuoriclasse della sua portata a venire alla Stelvio, fatto sta che il suo acquisto inizia a far parlare di noi in giro per l'Italia, salgono persino gli introiti del marketing! Eppure non viene mica a giocare... Maledette superstars, fate la differenza.
Puyol mi promette di osservare giovani talenti, per mancanza di denaro posso farlo viaggiare solo in Italia, ma la sua conoscenza della Spagna ci servirà per il prossimo anno magari.
Sul campo? In effetti ho seguito poco i ragazzi di Parravicini...
Solita pareggite acuta, contro il Renate vinciamo e blindiamo l'ottavo posto valido per i Playoff, almeno per ora.
Torna Evangelisti e prima del match contro il Padova, nel quale ci saremo tutti vista la presenza delle televisioni, prendiamo delle scelte.
L'acquisto di Evangelisti è Mirko Eramo, esperto calciatore che può sia allungare la rosa, che essere un titolare nei momenti in cui si sentirà in forma.
La difesa è un po' corta ed Evangelisti mi consiglia Potop dalla Fiorenzuola che proprio contro di noi, in questo mese, ha giocato una partita ottima. La squadra accetta i termini: prestito gratuito con riscatto a 200mila euro opzionale (probabile che non vedranno mai quei soldi nella Fiorenzuola, ma ci penseremo più avanti).
Il resto è di mia competenza: l'Atalanta si attiene ai patti e ripreso Ricci ci dà un centrocampista in prestito totalmente gratuito.
Già che ci sono parlo anche con la Roma che ci offre, anche in questo caso in prestito gratuito, un suo giovane difensore promettente.
Parravicini è molto felice e mi chiede di non pensare alle cessioni: accordato, nessuno andrà via.
Giunge finalmente il 6 Gennaio, Parravicini mette subito Potop in campo e siamo tutti emozionati per l'arrivo delle televisioni.
Qualche intervista la facciamo anche io ed Evangelisti, alcuni speravano nella presenza di Puyol, ma è impegnato a lavoro. E' un bel clima e tocchiamo quota 1000 spettatori, mai successo.
I ragazzi sono galvanizzati... sento che andrà bene.
...Maledette televisioni. -
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Dopo Galano, Eramo è il secondo ex Bari in squadra 
Puyol nome ad effetto, ma speriamo si riveli utile
peccato però per la figuraccia in diretta nazionale 
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Puyol sposta il progetto e facciamo qualche acquisto per puntellare la rosa.... peccato che l'occasione per farci vedere alla nazione venga sfruttata non benissimo 
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La diretta tv porta male ai nostri ragazzi, ma per il resto vedo un cammino lineare senza particolari cadute. Ci stiamo muovendo bene . -
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Ciao Ragazzi! Perdonatemi per il ritardo nell'uscita dei nuovi capitoli, ma tra lavoro e scrittura della Tesi Magistrale, il Presidente ha avuto un suo gran da fare! Finalmente torniamo e superiamo il giro di boa del mercato invernale. C'è un campionato da finire! CAPITOLO 7: IL MALEDETTO CALCIOMERCATO INVERNALE, PARTE 2 - GIOVANI E FIGC
Quando gennaio arriva nel suo culmine non ha niente da invidiare alle calde sessioni di mercato estive. Escono notizie su notizie su notizie di possibili entrate o uscite da parte di ogni squadra.
L'Analista delle Performance, stanco di dover rifare tutto da capo visto che ogni giorno un'avversaria acquistava un giocatore, si è preso un mese di vacanza... beato lui, ma non lo biasimo.
Il mercato, per noi, è più semplice di quanto si possa pensare: le uscite non ci saranno, non perché vogliamo blindare in toto la squadra, ma perché nessuno considera i nostri "esuberi" appetibili (magari hanno ragione loro), ma anche per un altro motivo...
Abbiamo chiesto ai nostri tifosi un parere su ogni calciatore della rosa e, tranne qualche eccezione, sembrano felici di quasi tutti i calciatori. Da Presidente, bisogna tener conto anche dei biglietti che possiamo vendere allo stadio e cedere un beniamino dei tifosi sarebbe un problema. (Questa sarà una funzione importante per le cessioni del mercato, i giocatori che non avranno il consenso dei tifosi (voto 6.5/6 o meno) saranno vendibili. Il resto non sarà messo in lista trasferimenti e si attenderanno possibili offerte gestite insieme al Direttore Sportivo).
Quali sono le eccezioni? Timothy Nocchi, ma resterà sicuramente vista l'età, Vincent Laurini, che fino ad ora non ha acceso gli entusiasmi del tifo ed è certo della sua partenza al termine del contratto a meno di miglioramenti, Matteo Marotta, Marko Dira e Lorenzo Riccio, oltre ai giocatori che hanno giocato meno.
Come detto in precedenza, riusciamo a liberarci, semplicemente concludendo il prestito, di Lorenzo Riccio e Diego Sia. Il resto non riesce a trovare squadre realmente interessate.
Mentre Luca Evangelisti chiude il mercato in entrata per la squadra maggiore, io, come promesso, ho costruito la Stelvio Under 20 grazie anche alle nuove infrastrutture che si concluderanno a febbraio.
Partiamo dal mister, Marco La Greca. Sarà lui a gestire la squadra e a darmi tutte le informazioni possibili sui calciatori. Ogni sessione cercheremo di rinnovare anche il nostro parco giovani, con la speranza che escano ragazzi appetibili da portare in prima squadra o vendere per poter avere entrate necessarie per i prossimi mercati.
Prendo una quantità di giovani spropositata, tanto costano poco, e nella prima relazione alcuni sembrano destare qualche interesse. Li vedremo in campo. (Dal prossimo anno verranno aggiunti obiettivi anche per l'Under 20).
Felice e indebitato per aver creato un progetto di giovani ancor prima di dare lustro alla prima squadra, il tempo dirà se sono un folle o un visionario... opterei più per la prima, mi arriva una mail dalla FIGC.
"Queste le partite da giocare a gennaio: Padova, Arzignano". Qualcosa non mi quadra.
Con il Padova abbiamo perso a inizio del mese, quindi in praticamente 3 settimane dobbiamo giocare solo contro l'Arzignano?
Scopro che per problemi televisivi (che non ci riguardano) le squadre hanno subito alcuni spostamenti e chi è andato peggio di tutti, ovviamente, sono io con la mia squadra che a Febbraio sarà costretta a disputare circa 8 partite e vari infrasettimanali, manco fossimo in Champions League.
L'Arzignano lo battiamo all'ultimo secondo, ma il morale della squadra è basso. Soffriamo quando ogni mese giochiamo dalle 4 alle 6 partite, figuriamoci con 8!
Maledetta FIGC, altro colpo basso.
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Intanto lo Stelvio è salito davvero in C
Comunque a gennaio la squadra si potrà riposare con solo due partite da disputare, di cui la prima già vinta
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Calendario un po' cosi
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