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SimonASR
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Salve a tutti, è il mio primo post e mi accingo a creare una discussione piuttosto impegnativa. Sono rimasto affascinato da come in questo forum si ricreano le grandi tattiche del passato e del presente dal Barcellona di Cruyff al Milan di Arrigo Sacchi e volevo proporre a tutti voi la realtà calcistica della mia adolescenza la Roma di Luciano Spalletti e il suo storico 4-2-3-1 come di consueto vado ad introdurla storicamente.
La Roma di Spalletti fu una bella realtà del calcio italiano scaturita dai mutamenti del post calciopoli. Mentre L'inter miliardaria di Moratti si accingeva a iniziare il ciclo culminante nel triplete, la Roma si poneva come unica rivale attenuando la differenza dell'organico (quello nerazzurro era nettamente più ricco e completo) con un gioco collaudato e spumeggiante, fatto di passaggi di prima e tanto movimento senza palla
la Roma di Luciano Spalletti si piazzò due volte seconda, senza contare l'anno 2005/2006 in quanto la società capitolina arrivò al 5° posto, poi trasformata in secondo dalle penalizzazioni della giustizia sportiva. In Champions League si piazzò prima ai quarti di finale poi agli ottavi con memorabili prestazioni contro Chelsea, Real Madrid e Lione. (un po’ meno contro il Manchester)
Benché i nerazzurri vinsero entrambi i campionati, il primo con largo distacco nel 2006/07, l'anno seguente Roma e Milano didero vita ad un epica battaglia che si risolse solo all'ultima giornata. L'unica consolazione dei giallorossi arrivò nelle coppe nazionali dove la formazione di capitan Totti sconfisse in tutti e due gli anni la beneamata. La formazione migliore di quei due anni era la seguente: Doni; Panucci, Juan, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Amantino; Totti. Un contributo rilevante lo diedero anche Cassetti e Vucinic, mentre meno costante fu l'apporto di Aquilani e Brighi. In sostanza, una squadra di 15 elementi validi, contro i 23-24 dell'Inter.
Mr Spalletti fu molto abile a garantire equilibrio grazie allo straordinario dinamismo dei fedelissimi Taddei e Perrotta, che davano un contributo costante in entrambe le fasi. La qualità della manovra era data dall'ottimo palleggio di Pizarro, che dettava i tempi di gioco e gestiva in maniera egregia la palla, supportato un De Rossi sia in fase di costruzione ma soprattutto in fase di contenimento degli avversari. Nella retroguardia spiccavano l'esperto Panucci, l'arcigno Mexes ma soprattuto il veloce brasiliano Juan molto abile nei contrasti e veloce negli scatti, Tonetto più strutturato fisicamente era bravissimo nei cross dal fondo e completava un pacchetto arretrato molto pericoloso quando si spingeva in attacco. Nelle corsie esterne oltre al sopracitato Rodrigo Taddei si posizionava il funambolico Amantino Mancini che partendo dalla corsia sinistra opposto al suo piede sfoderava colpi improvvisi ed imprevedibili che poteva far impazzire ogni avversario.
Il reparto offensivo era completamente affidato alla classe di capitan Francesco Totti che pur schierato punta centrale diede una interpretazione unica del ruolo: oltre a fare 40 reti in due anni arretrava, scambiava palla con i centrocampisti, lanciava gli esterni e soprattutto ottimizzava gli inserimenti del centrocampista offensivo Simone Perrotta trequartista dai piedi ruvidi ma dalla tenacia inesauribile, che in quei due anni mise a segno ben 13 goal.
Cosa mancava a quella squadra per essere davvero grande? Alcuni cali di concentrazione, che l'hanno portata a perdere punti in modo incredibile con l'Empoli, Reggina, Cagliari oppure lo 0-3 con la Lazio nel 2006/07 oltre al rocambolesco 0-3 con il Siena ed i deludenti pareggi con l' Empoli e Livorno l'anno successivo, inoltre l'organico assemblato con le ridotte risorse economiche della presidenza Sensi era incapace di sostituire uomini fondamentali come Perrotta e Taddei.
La stagione 2008/09 fu il canto del cigno della Roma Spallettiana complice il calo irreversibile di giocatori anziani come Panucci, Taddei e Perrotta, insieme all'addio di Amantino Mancini mutò molto quella formazione, che perse la sua velocità e brillantezza, gli acquisti di Baptista e Menez non riuscirono ad inserirsi perfettamente in una rosa piena di giocatori inadeguati come Cicinho, Loria e il tramontato Vincenzo Montella.
Quell'anno la Roma chiuse soltanto al 6° posto dopo un campionato in cui fece vedere molto poco del gioco cui aveva abituato tutti e quello seguente iniziò con due sconfitte, che sancirono le dimissioni di Spalletti.
Si chiuse una bella pagina della storia della Roma, non senza il rimpianto del non aver avuto la possibilità economica e la capacità manageriale di far fare ancora un piccolo salto di qualità a quella formazione e renderla davvero una grande squadra (questa è Roma ragazzi XD nati per partecipare)
Passando dalla realtà alla simulazione io avanzerei questa mia bozza:
Mentalità - OFFENSIVA
disposizione in campo - FLUIDA
Istruzioni possesso palla - PIU' PASSAGGI DI PRIMA, GIOCATE LA PALLA NEGLI SPAZI, PORTATE IL PALLONE IN AREA ,PARTITE PALLA A TERRA DALLA DIFESA, CROSS TESI AFFRONTATE LA DIFESA PALLA AL PIEDE
Istruzione Penetrazione - SFRUTTATE LE FASCE, CERCATE DI SOVRAPPORVI, GIOCATE PIU' STRETTI, STATE PIU' INDIETRO
Istruzioni difesa - PIU' PRESSING, MARCATE PIU' STRETTI
Generale - qui ho delle difficoltà, sicuramente il ritmo non era lento io lascerei fare alla cpu visto che con mentalità offensiva il ritmo sarà alto di default
I ruoli
I terzini fluidificanti SUPPORTARE visto che Panucci e Tonetto raramente saltavano l'uomo, Tonetto sulla corsia sx si spingeva fino in fondo mentre Mancini si accentrava, inoltre era un ottimo tiratore
Difensori centrali COPRIRE e AGGREDIRE qui metterei una coppia formata da un centrale abile di testa e in marcatura come Mexes settato su AGGREDIRE e uno veloce nei recuperi come Juan settato su COPRIRE ad entrambi non spunto MANTENERE LA POSIZIONE in quanto uno tenterà l'anticipo sull'attaccante avversario mentre l'altro lo coprirà in caso venga saltato
CCQ SUPPORTARE qui occorre un campione, deve eseguire fase difensiva e offensiva in modo speculare come De Rossi vanno visti i valori mentali di DETERMINAZIONE e IMPEGNO oltre che SENZA PALLA e MARCATURA deve essere settato con PASSAGGI CORTI, MENO PASSAGGI AZZARDATI, VIENI AVANTI APPENA PUOI, MOLTO PIU' PRESSING
Regista arretrato SUPPORTARE deve avere controllo di palla e visione di gioco sarà l'iniziatore delle manovre io spunterei su MENO PRESSING e niente MARCATURA STRETTA perchè deve farsi trovare smarcato durante il recupero palla per iniziare l'impostazione
trequartista sx ATTACCANTE ESTERNO ATTACCARE deve avere fantasia e dribbling, assolutamente gli va insegnato TAGLIA DENTRO e settato su VAI AVANTI APPENA PUOI
trequartista centro CENTROCAMPISTA OFFENSIVO SUPPORTARE qui serve un giocatore che non abbia necessariamente i piedi vellutati ma tanta corsa ed attributi mentali impostato con VAI AVANTI APPENA PUOI, MUOVERSI NEGLI SPAZI ma anche MOLTO PIU' PRESSING perché dovrà anche essere il primo a portare pressing
trequartista dx ALA SUPPORTARE deve essere il classico cursore di fascia deve andare sul fondo e crossare ma non è richiesto necessariamente un dribblomane ma un giocatore che si sacrifichi io gli darei VIENI AVANTI APPENA PUOI perché deve farsi trovare sul fondo a crossare col piede forte ma allo stesso tempo anche RISCHIARE PASSAGGI AZZARDATI perché Taddei aveva comunque dei colpi importanti
punta FALSO 9 qui dobbiamo imitare uno dei più grandi di tutti i tempi, nell'era Spalletti Francesco Totti introduce il ruolo del falso 9 in italia l'attaccante/trequartista in grande di segnare e fare assist con regolarità. La mia interpretazione virtuale si traduce con PASSAGGI DIRETTI, LIBERTA' DI MOVIMENTO e soprattutto ALLARGARE IL GIOCO perché dovrà "farsi da parte" mentre il COC si inserirà all'interno dell'area
Bene dopo questa prosopopea lascio a voi la parola, la mia intenzione è costruire un dibattito aperto a tutti dai non romanisti ai più esperti ai più scarsi accetto ogni tipo di critica e consiglio
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Ho letto con interesse il post e lo trovo una interessante analisi. Non essendo il primo romanista a passare da queste parti, la Roma di Spallettiana memoria non è un discorso nuovo. Però è sempre interessante soffermarvici. Per non farti perdere però tempo, ti consiglierei di dare anche uno sguardo a questa tattica, creata dal buon Fav10, che è partito dal 4-2-3-1 spallettiano. Partendo da questa, puoi aggiungere correttivi e fare modifiche e valutare quanto e come ricalca il calcio del tuo mentore. 
https://footballmanagerforum.forumfree.it/?t=70328370
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ciao
finalmente trovo qualche minuto per commentare il tuo post, allora diciamo che salto tutta la premessa e la storia per arrivare ai fatti: premesso che ho qualche remora sulle istruzioni squadra (in quanto credo che la mentalità giusta di quella squadra fosse standard) credo che sono sbagliato almeno 3 ruoli ovvero i 2 centrocampisti e e la punta !
in mezzo al campo la roma giocava con 2 mediani e non 2 cc con de rossi mediano incontrista e pizarro regista (che poi va settato nello specifico)
avanti io eliminerei la leggenda di totti falso 9, per me totti è un attaccante completo che sostiene ti dico solo di ricordare il gol che fece a milano col milan di testa
cmq andrebbe provata per vedere come gira e poi analizzata di nuovo, fammi sapere. -
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Si a centrocampo assolutamente mediano incontrista alla DDR e regista arretrato alla Pizarro, magari a supportare e non a difendere, così da non fare "buco" fra le due fasi.
Davanti concordo con Fav. Inoltre i movimenti Spallettiani sono difficilmente riproducibili su FM, almeno non completamente, così come il Totti giocatore non è mai possibile da imitare su un gioco, è per questo che ai fini del gioco è meglio mettere il ruolo del capitano come attaccante completo.
I terzini fluidificanti li metterei a difendere e non a supportare.
In questo modo ti fanno sia il lavoro di fluidificante, salendo e sovrapponendosi, ma in fase difensiva saranno più accorti, come nella realtà erano.
Mentalità partirei con "controllo", poi caso mai cambi in partita.
Il resto come dice giustamente fav, va settato giocando e vedendo le varie differenze.
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SimonASR .
User deleted
ringrazio tutti e due per i vostri consigli, sto testando questa tattica nell'improbabile piazza di Manchester sponda United, questo perchè spulciando varie squadre ho notato che ha un centrocampo ben assortito di mediani e registi (Fellaini, Carrick, Fletcher, Herrra, Blind) ottime ali ma soprattutto un trequartista/attaccante potente fisicamente come Rooney che sarà il mio supporto ad una punta tutta tecnica ed eleganza come Van Persie. Allora provo a settare la punta su completa e i due mediani su mediano incontrista e regista e vediamo che succede grazie ancora a tutti due che siete delle istituzioni su questo forum per esservi scomodati per un nabbo, saluti . -
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aggiornaci . -
SimonASR .
User deleted
il Trequartista centrale va messo COC o attaccante di sostegno? . -
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Se giochi con i 2 mediani ti suggerisco il Regista avanzato . -
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Concordo con il regista avanzato sulla linea della trequarti 
Posizione ideale sia per Pjanic che per Florenzi. -
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una cosa però è l'utilità in base ai giocatori una cosa è il modulo di spallett ... perrotta non era un regista , era un giunto quindi direi assolutamente coc che sostiene, . -
SimonASR .
User deleted
devo concordare con Fav10, Perrotta era un un uomo di sostanza non di certo un finedicitore quindi COC sotenere, adesso sto testando la tattica con il Man UTD e sto provando Rooney (più fisico) e Juan Mata (più tecnico) per vedere cosa accade, il prossimo anno prenderei Harry Kane che per modo di giocare mi ricorda molto Perrotta . -
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Avete ragione, mi son fatto trasportare dalla "posizione ideale".
Però direi che il COC debba essere ad attaccare, dato che il compito di Perrotta prevedeva l'inserimento continuo. Magari quella posizione andrebbe ben settata con le istruzioni individuali
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harry kane li è come mettere totti ala !
secondo me il potenziale nuovo perrotta sarebbe florenzi solo che ha deti piedi che perrotta si sognava, o meglio se avesse avuto sarebbe arrivato almeno un paio di volte in doppia cifra. -
SimonASR .
User deleted
Allora durante le prime giornate di campionato ho impostato due tattiche diverse, con due mediani e due Cc. Nel primo caso è stato un disastro avevo messo un mediano incontrista e un regista e la squadra non girava proprio, totalmente scollata, dalla difesa all'attacco c'era una voragine. Nel secondo caso ho impostato un Incontrista su difendere praticamente deve solo pressare e passare la palla in modo semplice, e un regista arretrato su supportare che costruisce la manovra. Nel secondo caso si è visto un po di gioco di prima e un po di azioni che ricordano la Roma Spallettiana, soprattutto sulle fasce dove un ala si allarga e l'altra si accentra, dribbla e si inserisce senza palla. Il problema è il centro del campo ho provato, Rooney, Mata, Herrera perfino Januzaj al centro come Coc ma praticamente erano inesistenti, su questo aspetto bisogna lavorare. Io ho impostato sfruttare le fasce ma forse visto che i giocatori fondamentali di questa tattica erano i centrocampisti non sarebbe più opportuno settare sfruttate il centro? farò dei tentativi . -
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come procede ? .
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Discussione tattica - la Roma di Spallettieffervescente, veloce ma purtroppo incompiuta |
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