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Ma il Chelsea vuole Adriano
Operazione “grandi esclusi”. Adriano e Ballack sono fuori dal girone iniziale di Champions League, per decisione dei loro tecnici e delle loro società. Sull’esclusione del brasiliano, nessuno ha aperto bocca: Mancini poteva agire solo così. Su quella del tedesco, a Londra si è parlato molto e anche con toni polemici. Né Adriano né Ballack sono contenti di quel che è accaduto e soprattutto del modo in cui vengono trattati dai loro club.
In prestito, l’uno e l’altro, da gennaio a giugno, quando i due club prenderebbero una decisione definitiva. Tutt’e due possono disputare la seconda parte della Champions League con i loro eventuali nuovi club, tutt’e due arriveranno a gennaio in condizioni fisiche migliori rispetto a quelle attuali e tutt’e due hanno sete di rivincita. Per tutte queste ragioni, l’idea sta prendendo corpo. I rapporti fra Inter e Chelsea sono ottimi, come testimoniano le operazioni complesse legate a Veron e Crespo. Non solo: Adriano è un vecchio pallino di Abramovich che, per portarlo alla sua corte, si era inserito una prima volta fra Parma e Inter offrendo 70 milioni e una seconda (estate 2005) trattando proprio con l’Inter sulla base di 70 milioni più due giocatori (uno era proprio Crespo), come confermò Gilmar Rinaldi, procuratore del brasiliano.
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Inter, ecco il piano Ballack
Un vero e proprio caso internazionale. E' ciò che si sta scatenando attorno a Michael Ballack, l'attore protagonista di una sceneggiatura che vede coinvolti anche il Chelsea, la Federazione tedesca e l'Adidas. E, come per ogni buon film che si rispetti, ci sono anche gli spettatori (molto interessati): innanzitutto l'Inter, che, in vista di gennaio, medita di sfruttare gli ottimi rapporti con i Blues e, magari, mettere in piedi uno scambio con Adriano, e subito dietro il Real Madrid, che, dopo essere stato assai vicino al centrocampista tedesco nelle ultime settimane di agosto, sta pensando di tornare alla carica nonostante Snejder, di fatto ingaggiato al posto di Ballack, abbia cominciato la stagione in modo sfolgorante.
I contatti tra Inter e Chelsea sarebbero già stati avviati ma, se il brasiliano pare vicino al debutto domenica contro il Catania, per il tedesco la situazione è ben diversa. I rapporti fra il tedesco e il suo club restano complicati, anzi sembra che ultimamente la tensione si sia perfino accentuata. «Sono deluso per quanto è accaduto - ha sibilato Ballack - Ma devo accettarlo e concentrarmi nel recupero dal mio infortunio».
Intanto è trapelato che, in un primo momento, il nome del tedesco era presente nell'elenco Uefa, solo che il Chelsea si era dimenticato di inserire i 3 elementi provenienti dal vivaio nazionale e i 3 usciti dal suo settore giovanile. Messo di fronte alla necessità di scartare qualcuno, Mourinho non ha avuto difficoltà a indicare Ballack che, a causa dei suoi guai fisici, avrebbe comunque perso almeno le prime 3 gare di Champions. Logico che il centrocampista abbia interpretato la decisione come una chiara mancanza di fiducia nei suoi confronti.
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Ibra convoca Van der Vaart
Un altro talento scuola Ajax per l’Inter. Dopo Chivu, Maxwell e Ibrahimovic gli uomini mercato di Palazzo Durini hanno dato mandato a un agente Fifa di verificare se esistano i margini per arrivare a Rafael Van der Vaart, il cui rapporto con l’Amburgo è ormai giunto ai titoli di coda. Proprio ad Amsterdam è nata l’amicizia con Zlatan Ibrahimovic che sarebbe il primo sponsor del suo approdo in nerazzurro come peraltro lo è stato per quello di Cristian Chivu.
L’Inter, a dire il vero, avrebbe anche effettuato un sondaggio preliminare con l’Amburgo negli ultimi giorni d’agosto, sentendosi rispondere che il giocatore era sì in vendita, ma a caro prezzo, ovvero 25 milioni di euro, decisamente troppi per i bilanci nerazzurri. L’operazione è stata quindi congelata ma soltanto in apparenza, anche perché l’Inter ha, appunto, dato mandato a un agente Fifa di monitorare la situazione; nella speranza che l’Amburgo possa quasi dimezzare le proprie richieste, magari arrivando a quei 15 milioni che l’Inter sarebbe disposta a versare per arrivare a quel centrocampista di qualità più volte richiesto da Roberto Mancini.
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Qui inseriamo le news sull'Inter
Edited by rossiccio90 - 20/5/2015, 11:51. -
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Moratti sembra voler accontentare il "Mancio", con due pezzi grossissimissimi!
Deco e Lampard sono i due nuovi obiettivi dell'Inter di Massimo Moratti. E'questa la notizia apparsa nella prima pagina di oggi del "Corriere dello Sport", sempre attento alle situazioni relative al calciomercato delle italiane.
Secondo il quotidiano romano potrebbe esserci già un tentativo di assalto per il portoghese del Barcellona nelle prossime settimane, al fine di portare il giocatore in Italia durante la prossima finestra di mercato.
Assalto che non si fermerebbe
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Anche Rivas dell'Inter sviene in campo! Fortunatamente non è nulla di grave
Ogni settimana un caso, stavolta fortunatamente meno grave di quello vissuto dallo sfortunato Antonio Puerta del Siviglia, deceduto durante il match di campionato contro il Getafe.
Stavolta il protagonista della sventura è il difensore dell'Inter Nelson Rivas, accasciatosi al suolo senza sensi alle 15.45 di ieri. Chiamato in soccorso il medico, con i compagni di squadra spaventatissimi, il colombiano è riuscito subito a rialzarsi evitando il peggio.
Oggi sosterrà esami supplementari dopo la tac e l'elettrocardiogramma fatto subito dopo all'ospedale di Cinisello. Una domanda è lecita: cosa succede a questo calcio?
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Silenzio... Mancini parla di Vieira: "Quando rientra? Boh, spero in dieci giorni"
Nuova partita dell'Inter e numero delle sfide ufficiali saltate da Patrick Vieira da quando è in forza alla società nerazzurra.
Il centrocampista francese, fermo dal doppio impegno della nazionale transalpina, è stato al centro della discussione effettuata dal tecnico nerazzurro in sede di presentazione della sfida di oggi pomeriggio a Livorno.
"Non so di preciso quando Patrick rientrerà - ha candidamente dichiarato il tecnico di Jesi - mi auguro nel giro di dieci giorni. Se potrà farcela per la Roma? Potrebbe essere presto...".
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Diegone™ .
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si vabbè e Gesù resuscita e giocherà nell'inter... 
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.CITAZIONE (©G¤øƒy™® @ 16/9/2007, 13:02)Ibra convoca Van der Vaart
Un altro talento scuola Ajax per l’Inter. Dopo Chivu, Maxwell e Ibrahimovic gli uomini mercato di Palazzo Durini hanno dato mandato a un agente Fifa di verificare se esistano i margini per arrivare a Rafael Van der Vaart, il cui rapporto con l’Amburgo è ormai giunto ai titoli di coda. Proprio ad Amsterdam è nata l’amicizia con Zlatan Ibrahimovic che sarebbe il primo sponsor del suo approdo in nerazzurro come peraltro lo è stato per quello di Cristian Chivu.
L’Inter, a dire il vero, avrebbe anche effettuato un sondaggio preliminare con l’Amburgo negli ultimi giorni d’agosto, sentendosi rispondere che il giocatore era sì in vendita, ma a caro prezzo, ovvero 25 milioni di euro, decisamente troppi per i bilanci nerazzurri. L’operazione è stata quindi congelata ma soltanto in apparenza, anche perché l’Inter ha, appunto, dato mandato a un agente Fifa di monitorare la situazione; nella speranza che l’Amburgo possa quasi dimezzare le proprie richieste, magari arrivando a quei 15 milioni che l’Inter sarebbe disposta a versare per arrivare a quel centrocampista di qualità più volte richiesto da Roberto Mancini.
Questa poi potevano risparmiarsela..............si sono presi a pugni sul muso nello spogliatoio dell'Ajax, adesso Ibra lo convoca???
Si perchè forse ha qualcosa da dargli!!!!!!!
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Diegone™ .
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2 calci e 2 colpi di naso
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Mancini mette la sveglia vicino all'orecchio di Chivu: "Si deve rimettere, veda lui come..."
Arrabbiato? Abbastanza. Deciso a fare sua la posta in palio contro la Sampdoria? Anche. Roberto Mancini non ha parlato solamente del trattamento ricevuto da certi media nelle ultime settimane, nella conferenza stampa di presentazione del match contro la sua ex squadra.
Ha anche regalato pensieri sulla Roma capolista e su Cristian Chivu, giocatore che sembra far spazientire lo staff tecnico nerazzurro per via dell' infortunio subito in nazionale.
"Che la Roma sia una squadra da scudetto e che la Roma giochi meglio di noi, poi, è vero. Giocava meglio anche lo scorso anno e perciò a me va benissimo che continui a giocare meglio.
Cosa ne penso io? Che l'Inter resta la più forte. Ho ordinato a Chivu di rimettersi in sesto per la sfida dell'Olimpico: veda lui come, ma dovrà giocare sabato e in Champions. Poi l'emergenza finirà, riavremo pure Materazzi e ci metteremo a marciare".. -
Diegone™ .
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Inter Ibrahimovic, a Roma un solo risultato: la vittoria
Inter nel segno di Ibrahimovic. L’attaccante svedese, in testa alla classifica marcatori e protagonista assoluto del momento positivo dei nerazzurri in campionato, nega di essere indispensabile per questo gruppo composto da giocatori di qualità: "Non è vero che sono fondamentale, siamo tutti forti, anche quelli che partono dalla panchina", ha ribadito lo svedese all’indomani della terza doppietta stagionale, quella alla Sampdoria.
"Quando tutti giocano bene - ha poi aggiunto- è più facile giocare anche per me. Mi sento bene, ma è chiaro che senza l’aiuto dei miei compagni non potrei fare quello che faccio".
Intanto sabato c’è la Roma, scontro al vertice tra le principali candidate allo scudetto: "Dopo la partita di ieri abbiamo più fiducia e la dobbiamo utilizzare contro la Roma. Andiamo all’Olimpico per vincere".. -
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Niente da fare per Maicon, confermati i 3 turni di squalifica
Sono state confermate le 3 giornate di squalifica inflitte al nerazzurro Maicon per il calcio rifilato a gioco fermo a Bogdani durante il match col Livorno. La Corte Federale di Giustizia, infatti, ha respinto il ricorso presentato dall'Inter avverso la pesante sanzione. -
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Mancini non parla, al suo posto si presenta Mihajlovic: "Vittoria importante anche in chiave Champions"
Al termine della gara vinta contro la Roma il tecnico dell’Inter Roberto Mancini non ha parlato ha causa di un calo di voce. Al suo posto, ai microfoni di Sky, si e’ presentato Sinisa Mihajlovic che ha dichiarato: “Era una partita molto importante per noi, ci serviva per darci fiducia. Adesso siamo di nuovo davanti in campionato, siamo soli in testa. E’ un successo molto importante anche per la Champions, e poi vincere su questo campo non e’ mai facile. Ci e’ servita per dimostrare che se giochiamo come sappiamo fare siamo piu’ forti di tutti”.
L’ex giocatore poi ha spiegato perche l’Inter dopo il 4-1 ha praticamente smesso di giocare: “Loro non ci pressavano piu’, potevamo gestire il gioco, non c’era bisogno continuare ad attaccare e spendere energie. Tra tre giorni si gioca di nuovo”.
Cesar, escluso dalla lista di Champions, si sta conquistando un posto da titolare in campionato: “Sta facendo ottime partite, e’ uno di quelli che sta meglio adesso. Finche’ sta cosi’ sicuramente possiamo farlo giocare, e’ uno che copre tutta fascia, corre per 90’ e ha carattere”.
Mihalovic svela perche’ sono entrati tutti gli attaccanti tranne Adriano: “Cruz e’ piu’ simile a Ibra, ti fa uscire la squadra. Crespo ti fa gol appena puo’. Adriano? Anche lui era pronto, ci servira’ nelle prossime partite”.
Infine sul prossimo impegno contro il Psv Eindhoven: “Dobbiamo vincere per forza. Al Napoli penseremo dopo”.
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Ibra felice al settimo centro sfila a Totti la scarpa d’Oro
Un evento planetario: due miliardi di spettatori collegati con l’Olimpico. Il palcoscenico ideale per chi concorre al Pallone d’Oro che da quest’anno avrà una giuria mondiale.
Ecco che il duello a distanza tra Totti e Ibrahimovic diventa una sfida nella sfida Roma-Inter, diventata la «classica» per eccellenza nelle ultime due stagioni. Entrambi sognano un giorno di vincere il trofeo di France Football, ma per quest’anno Kakà non sembra avere rivali. Meglio allora pensare al titolo di cannoniere, con il romanista chiamato a difendere la sua Scarpa di bomber più prolifico d’Europa dall’attacco anche dello svedese.
«La nostra migliore prestazione dell’anno? Anche con la Sampdoria avevamo giocato bene e di squadra – sottolinea la punta nerazzurra -. Ora giochiamo con più fiducia, dobbiamo continuare su questa strada. Juan mi ha dato, come si dice?, ah una tacchettata – racconta Ibra -. Il piede si è un po’ gonfiato».
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